Studio PALLAS: Dronedarone può essere pericoloso nei pazienti con fibrillazione atriale permanente e ad alto rischio cardiovascolare
Nel luglio 2011, lo studio randomizzato PALLAS, che stava valutando il farmaco antiaritmico Dronedarone ( Multaq ) nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare con fibrillazione atriale permanente è stato interrotto in modo prematuro dopo l’arruolamento di 3.236 pazienti su un pianificato superiore a 10.000.
Un'analisi ad interim ha mostrato un aumento significativo degli eventi cardiovascolari nei pazienti trattati con Dronedarone.
Gli eventi avversi cardiovascolari associati all’impiego di Dronedarone nel corso di un follow-up mediano di 3.5 mesi consistevano in gran parte di ictus, insufficienza cardiaca, morte cardiovascolare, e morte aritmica. Questi eventi hanno contribuito a un aumento significativo, di un fattore di circa due, dei due endpoint co-primari: ictus, infarto miocardico, embolia sistemica, o morte cardiovascolare; e morte o ospedalizzazioni non-pianificata per cause cardiovascolari.
I risultati sono in contrasto con quelli dello studio ATHENA, che comprendeva pazienti con rischio cardiovascolare più basso e con fibrillazione atriale parossistica di recente insorgenza.
Nello studio ATHENA il Dronedarone ha ridotto del 24% l'endpoint primario di mortalità o di ospedalizzazione per cause cardiovascolari nell’arco di 21 mesi.
Nello studio ANDROMEDA, l’incidenza di mortalità cardiovascolare risultata più alta nei pazienti ad aumentato rischio cardiovascolare a causa di scompenso cardiaco, che avevano ricevuto Dronedarone.
I pazienti dello studio PALLAS erano ad aumentato rischio cardiovascolare a causa dell'età ( superiore o uguale a 65 anni ), della fibrillazione atriale permanente per almeno sei mesi e di almeno un altro fattore di rischio cardiovascolare, come la malattia coronarica, precedenti eventi cerebrovascolari, storia di ospedalizzazione per scompenso cardiaco, disfunzione sistolica ventricolare sinistra o diabete mellito con l'età avanzata.
I dati dello studio PALLAS hanno mostrato che il Dronedarone può risultare pericoloso in questi pazienti.
Il farmaco deve essere evitato nei pazienti con insufficienza cardiaca e in altre malattie cardiovascolari avanzate, soprattutto in presenza di fibrillazione atriale permanente.
In un editoriale che ha accompagnato lo studio PALLAS, Stanley Nattel dell’University of Montreal ( Quebec, Canada ) ha dichiarato che i pazienti con fibrillazione atriale permanente non dovrebbero essere sottoposti a trattamento farmacologico antiaritmico, e sulla base dei risultati PALLAS, non dovrebbero assumere Dronedarone.
Inoltre, il Dronedarone deve essere evitato anche nei pazienti con fibrillazione atriale non-permanente, ma ad alto rischio, soprattutto quelli con scompenso cardiaco.
Il Dronedarone potrebbe essere riservato a pazienti con fibrillazione atriale parossistica o persistente, a basso rischio, probabilmente nei pazienti che hanno fallito con altri farmaci antiaritmici. ( Xagena2011 )
Fonte: American Heart Association Scientific Sessions, 2011
Cardio2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Aspirina con o senza statina nelle persone senza malattia cardiovascolare aterosclerotica in tutte le categorie di rischio
Gli effetti dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) negli adulti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), stratificati in base all'uso...
Pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B: il regime R-COMP con Doxorubicina liposomiale non-pegilata associato a minor rischio cardiovascolare rispetto al regime R-CHOP
Il linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) è il sottotipo istologico più comune di linfoma non-Hodgkin (...
Malattia cardiovascolare nei sopravvissuti al tumore ai testicoli: identificazione dei fattori di rischio e impatto sulla qualità di vita
Il trattamento del tumore ai testicoli è chiaramente associato a morbilità e mortalità cardiovascolare. Per consentire lo sviluppo di strategie...
Terapia antisenso per la riduzione del rischio cardiovascolare e grave ipertrigliceridemia: interruzione del Programma di sviluppo clinico di Vupanorsen
È stata annunciata l'interruzione del Programma di sviluppo clinico di Vupanorsen, una terapia antisenso sperimentale in fase di valutazione per...
Fattori di rischio cardiovascolare nell'infanzia ed eventi cardiovascolari nell'adulto
I fattori di rischio cardiovascolare dell'infanzia predicono la malattia cardiovascolare subclinica dell'adulto, ma i collegamenti con gli eventi clinici non...
Ruolo dei fattori di rischio cardiovascolare nell'associazione tra attività fisica e indicatori di integrità cerebrale negli anziani
L'attività fisica è stata associata a un ridotto rischio di demenza, ma i meccanismi alla base di questa associazione restano...
Rischio cardiovascolare e oncologico con Tofacitinib nell'artrite reumatoide
L'aumento dei livelli lipidici e dell'incidenza di tumori con Tofacitinib ( Xeljanz ) ha indotto uno studio sugli eventi avversi...
Escrezione urinaria di sodio e potassio nelle 24 ore e rischio cardiovascolare
La relazione tra assunzione di sodio e malattie cardiovascolari rimane controversa, in parte a causa della valutazione imprecisa dell'assunzione di...
I biomarcatori possono predire il rischio cardiovascolare nei pazienti con malattia psoriasica
I biomarcatori cardiaci possono predire il rischio di aterosclerosi e altri esiti cardiovascolari nei pazienti con psoriasi e artrite psoriasica. Rispetto...
Inibitori PCSK9 ed Ezetimibe con o senza terapia con statine per la riduzione del rischio cardiovascolare
È stato confrontato l'impatto dell'Ezetimibe ( Zetia ) e degli inibitori della proproteina convertasi subtilisina / kexina di tipo 9...